Case Study Archives • Regiondo https://pro.regiondo.com/it/blog/category/case-study/ Activity Booking Software Fri, 24 Nov 2023 08:40:54 +0000 it-IT hourly 1 Ingredienti per un virtual tour in prima classe: ne parliamo con Francesco titolare del Marketplace Martulli Viaggi https://pro.regiondo.com/it/blog/virtual-tour-martulli-viaggi/ Tue, 09 Feb 2021 14:20:26 +0000 https://pro.regiondo.com/?p=24169 Online experiences e tour virtuali sono un trampolino per tutti i fornitori di esperienze interessati non soltanto ad accedere al mercato estero prima della ripresa, ma anche a sviluppare un nuovo prodotto, digitale, e destinato a rimanere nell’inventario. Il ruolo della digitalizzazione per la ripartenza è ormai cruciale e creare prodotti digitalizzati di qualità è […]

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Online experiences e tour virtuali sono un trampolino per tutti i fornitori di esperienze interessati non soltanto ad accedere al mercato estero prima della ripresa, ma anche a sviluppare un nuovo prodotto, digitale, e destinato a rimanere nell’inventario.

Il ruolo della digitalizzazione per la ripartenza è ormai cruciale e creare prodotti digitalizzati di qualità è una vera sfida. Oggi, insieme a Francesco Martulli, partner Regiondo, vedremo un esempio concreto di “online experiences” per spiegarvi cosa significa costruire un prodotto turistico digitale, potenziale esempio di pivot strategico nello scenario post-pandemia.

Quale è il core business aziendale?

Martulli Viaggi nasce come azienda turistica in generale, e muove i primi passi nel circuito turistico di Matera, dove puntando sul turismo dell’ incoming in seguito alla nomina di capitale della cultura di quest’ultima, vede una rapida espansione.
L’agenzia si specializza poi con prodotti unici, come per esempio i tour panoramici dei sassi di Matera a bordo degli ape calessini. Riuscendo a strutturarsi in breve tempo anche come Tour Operator il prodotto turistico è passato negli anni a coprire anche tutto il bacino regionale presto destinazioni limitrofe, come Alberobello, Polignano, Otranto e Lecce.

Famiglie e scolaresche in viaggio grazie ai virtual tour. In che contesto è nata l’idea del Virtual tour?

Martulli Viaggi, ha deciso di reagire alla crisi offrendo una nuova opportunità alle scolaresche e alle famiglie. Grazie alla tecnologia e ai tour virtuali è oggi possibile visitare borghi, entrare nei musei, creare laboratori e seminari, tutto in modo molto innovativo.

“Il virtual tour nasce da una nostra intuizione, durante il periodo del lockdown di marzo, Ci era caduto il mondo addosso, soprattutto in destinazioni abituate a lavorare sempre come Matera è stato tragico, ma grazie alla nostra resilienza, ci siamo adattati al mercato.

Inizialmente abbiamo lanciato l’idea di diversi incontri tra diverse realtà turistiche italiane, incontri che avevano come scopo quello di fare rete e condividere idee e difficoltà. Un conto era parlare di turismo un altro era far vedere la nostra destinazione. E’ così che sono nate le esperienze virtuali. L’obiettivo era di far capire la destinazione per stimolare poi la visita reale. I primi virtual tour sono stati dedicati alle città.” qui un esempio:

Quali sono i target di riferimento?

L’italia è piena di borghi nascosti pronti per essere riscoperti. Un target di riferimento sono le scuole. Le scolaresche infatti non potendo fare viaggi quest’anno, l’unico modo per conoscere un territorio nuovo è il virtual tour culturale. Tutte le guide, sono guide autorizzate con rispettivi patentini. Un ulteriore modo per combattere l’abusivismo, lotta in cui la Martulli viaggi è sempre stata in prima linea.

I virtual tour hanno però la capacità di parlare anche al pubblico individuale e alle famiglie e verranno venduti direttamente dal nostro sito web. I tempi sono stretti e non è facile fare tutte queste cose, ma ci stiamo provando.

Quali risultati avete ottenuto per ora?

Siamo molto contenti della feedback raggiunta in questo periodo attraverso le dirette su facebook. Statisticamente ad oggi abbiamo raggiunto in un mese oltre 276.000 (copertura post) persone con un’interazione di circa 56000 interazioni. Un risultato inaspettato.

La gestione di un virtual tour: quali strumenti sono necessari per garantire la qualità del servizio?

Abbiamo acquistato una piattaforma digitale che ci dava la possibilità di personalizzare la grafica dei video, con introduzione e branding prima e durante le dirette.

Questa piattaforma ci permette di realizzare i virtual tour gratuiti, quelli a pagamento invece saranno distribuiti dal 1 marzo 2021. Saranno proprio le scuole ad iniziare con l’ausilio di Zoom che si aggancia molto bene a Regiondo per la commercializzazione.

A che punto è l’azienda per quando riguarda lo sviluppo e la presenza digitale? La nascita di un nuovo marketplace.

L”agenzia ha puntato inizialmente molto sul digitale, infatti oggi si vende l’80% online e solo il 20% su strada. Abbiamo da subito concentrato tutti i nostri sforzi sul digitale, dai siti web alle applicazioni.

Grazie a questa forte componente digitale e grazie all’aiuto di Regiondo abbiamo deciso di realizzare un Marketplace innovativo. Regiondo riesce a dare una “veste precisa” alle nostre esigenze, dandoci la possibilità di creare un network tra diversi agenti italiani. Abbiamo coinvolto infatti 2 players selezionati per ogni regione. Tutte agenzie che promuovono solo pacchetti esperienziali, attività nuove e diverse, per esperienze turistiche uniche.

Con il Marketplace siamo ancora in fase di attivazione. Abbiamo 16 agenzie e TO che hanno aderito e stiamo caricando circa 400 esperienze tutte disponibili su martulliviaggi.com

Quale è stata la difficoltà più grossa che avete riscontrato?

“I tempi sono stretti e non è facile fare tutte queste cose, ma ci stiamo provando. Le difficoltà stanno nel trovare personale digitalizzato, è difficile trovare personale adeguato che sia in grado di gestire questo tipo di tecnologie. Tante cose” spiega Michele “le faccio io.”
Il Covid ha fatto avanzare il digital in maniera esponenziale, ormai chi non si mette al passo è destinato a chiudere. Noi siamo stati fortunati perché avevamo come detto già una base digitale.

Quale è stato l’aiuto di Regiondo in tutto questo percorso?

Avendo numeri abbastanza elevati, oggi con Regiondo non ci sfugge più nessuna prenotazione. Matera purtroppo è vittima di un forte abusivismo che cerchiamo di combattere da sempre. Su Matera ci sono le guide abusive che intercettano i turisti per strada, falsificando anche il loro nome.

Grazie alla tecnologia di Regiondo possiamo tracciare tutte le vendite e certificare i nostri servizi. I clienti infatti arrivano sempre da noi e non vengono più intercettati da realtà abusive, che ci “rubavano” i turisti per strada.

Questo grazie ai voucher e alla digitalizzazione della prenotazione. Chi prenota paga prima e si presenta con la mail . Il cliente sa dove arrivare e capisce di evitare l’abusivismo. Regiondo ha permesso di realizzare un sistema di controllo aiutando sia il nostro brand che la destinazione.

Pagando online inoltre, la gente non deve entrare in agenzia, questo in tempi di Covid ha aiutato molto permettendo di lavorare in sicurezza, per esempio quest’estate.

Per quanto riguarda il discorso puramente tecnico la facilità di gestione dei prodotti e la grande compatibilità  di Regiondo con wordpress sono state le funzionalità più apprezzate.

tour in citta

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WineDering e Regiondo insieme per l’enoturismo – Intervista a Stefano Tulli https://pro.regiondo.com/it/blog/sistema-prenotazione-enoturismo-winedering/ Thu, 22 Oct 2020 06:50:38 +0000 https://pro.regiondo.com/?p=22507 E se ti dicessi che per prenotare una visita nella tua suggestiva cantina in Toscana basta un click dallo smartphone? Questo mese il team Italia di Regiondo ha avuto il piacere di avvicinarsi ad una realtà estremamente innovativa del settore dell’enoturismo: si tratta di WineDering e continuerà sicuramente a far parlare di sé anche in […]

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E se ti dicessi che per prenotare una visita nella tua suggestiva cantina in Toscana basta un click dallo smartphone? Questo mese il team Italia di Regiondo ha avuto il piacere di avvicinarsi ad una realtà estremamente innovativa del settore dell’enoturismo: si tratta di WineDering e continuerà sicuramente a far parlare di sé anche in futuro.

Nell’intervista di oggi Stefano Tulli, direttore di WineDering insieme a Denis Seghetti, ci presenta la strada percorsa finora, la direzione futura e le scelte tecnologiche fatte nel corso dello sviluppo della piattaforma.

Richiedi una demo

Ciao Stefano, grazie di essere con noi. Ti andrebbe di raccontarci come è nata l’idea di un portale per esperienze enoturistiche?

La nostra piattaforma, come per molte startup, è frutto di un’esigenza che abbiamo sentito in prima persona.
Durante un viaggio che Denis e io abbiamo fatto negli Stati Uniti nel 2015, essendo entrambi appassionati di degustazioni di vini, ci siamo trovati a scegliere tra oltre 500 cantine, una cosa oggettivamente impossibile per noi che non conoscevamo il territorio.  winedering_regiondo_sistema di prenotazione online enoturismo_booking engine

Stefano (a destra) & Denis (a sinistra) – cofondatori di WineDering | Fonte: WineDering, la community per l’enoturismo – Startup4Life

Da qui è nata l’idea di creare un portale online che potesse aiutare l’utente in questo tipo di occasioni: il nome WineDering nasce dall’unione tra le parole “wine” e “wandering” proprio per esprimere il concetto di visita delle cantine.winedering_regiondo_sistema di prenotazione online enoturismo_booking engine_piattaforma

Quali sono stati i passaggi dello sviluppo della piattaforma?

All’inizio la nostra piattaforma era un vero e proprio aggregatore, in grado di offrire da una parte visibilità alle cantine e dall’altra un sistema di recensioni agli utenti, con la possibilità di visualizzare scheda e riferimenti della cantina.

Successivamente abbiamo deciso di fare un passo in più e diventare ufficialmente marketplace, per la prenotazione diretta delle visite in cantina.

Ad oggi contiamo su oltre 4500 cantine partner.

It’s almost 9 am in the morning and Paolo is waiting for us at his #winery – an amazing host, He introduces us the…

Pubblicato da Winedering su Giovedì 13 agosto 2020

Puntate a specializzarvi in un’area geografica particolare?

Abbiamo deciso sin da subito di non geo-localizzare le esperienze offerte in un territorio o regione specifici ma di rimanere verticali sull’offerta enoturistica. Oggi la piattaforma è attiva non solo in Italia ma anche in Francia, Australia, Austria, Grecia, seguendo il flusso delle richieste che ci sono arrivate nel corso del tempo.

Cosa offrite ai fornitori di esperienze enoturistiche che si iscrivono alla piattaforma?

Il background del nostro team è molto strutturato e specializzato nel mercato turistico. Alle cantine offriamo non soltanto la piattaforma ma anche e soprattutto il nostro know-how per ottimizzare lo sviluppo del prodotto, imparare a capire come posizionarsi, quali attività di marketing sviluppare, etc. Il nostro obiettivo non è offrire semplicemente un marketplace ma aprire il mondo del digitale alle cantine, attraverso un sistema votato alle partnership e verticale, non generalista come può essere oggi Viator.

Quali sfide vi siete trovati ad affrontare nella gestione delle attività con i fornitori di esperienze enoturistiche?

La sfida principale è stata trovare la direzione giusta per sviluppare il nostro mercato, quello dei cosiddetti “wine lovers”. All’inizio pensavamo di parlare agli “enoturisti”, ossia agli amanti delle esperienze enoturistiche. Nel corso del tempo ci siamo resi conto che il mondo delle visite in cantina è decisamente più ampio di quanto ci aspettassimo.

Puoi farci un esempio?

L’anno scorso abbiamo ricevuto la prenotazione di una coppia che ha scelto un’esperienza di visita in cantina. A questa si sono aggiunti pick-up presso l’hotel, acquisti con un carrello medio piuttosto alto ma ci ha sorpreso il fatto che fossero astemi: l’obiettivo della loro esperienza era non tanto la degustazione ma approfondire il processo e la cultura che si cela dietro la creazione del vino.

Per questo stiamo lentamente spostando il nostro focus per includere un approccio verticale e incentrato sulla destinazione e le sue esperienze.

In che modo avete automatizzato i processi di vendita online?

Nel 2018 siamo passati da aggregatore a marketplace, offrendo un sistema pensato appositamente per facilitare la pubblicazione delle esperienze da parte delle cantine. Quando l’utente prenotava dalla piattaforma, la cantina riceveva già direttamente il valore della prenotazione decurtato della commissione.

Oggi è nostra intenzione offrire maggiori servizi alle cantine, affiancandole con un sistema apposito di gestione delle prenotazioni ricevute, come calendari, widget e statistiche chiare e organizzate con l’aiuto di un partner tecnico di fiducia come Regiondo.

Cosa vi ha portato a scegliere Regiondo come partner tecnico?

Ci siamo confrontati con altri sistemi di prenotazione ma Regiondo ha compreso le nostre necessità e le nostre progettualità al volo; da lì si è sviluppato tutto in maniera molto più semplice.

Avevamo bisogno di una realtà che ci aiutasse a offrire alle cantine un servizio in più, in modalità semplice, vantaggiosa e professionale dove il nostro team potesse mettere a disposizione le nostre conoscenze specializzate nel mondo del turismo con la solidità del supporto di una realtà consolidata e tecnologicamente avanzata come Regiondo.

I vantaggi di lavorare con Regiondo per noi sono oggettivi:

  • Il Channel Manager, chiaramente, che consente la connessione con le OTA tra cui Google, tramite l’API Reserve With Google, strumento ancora più solido per le cantine
  • Il team italiano di supporto, che tanti non avevano
  • Un servizio aggiornato e in linea con i trend del mercato turistico

Quali sono le funzioni di cui non potreste mai fare a meno nella gestione quotidiana della piattaforma?

Oltre alla suddivisione automatica dei pagamenti e la connessione con le OTA, direi che la funzione di cui non possiamo fare assolutamente a meno è la divisione dell’accesso tra il fornitore e il nostro marketplace.

Volevamo offrire alle cantine uno strumento che consentisse di inserire attività e di commercializzarle con facilità: grazie a Regiondo abbiamo chiuso il cerchio. 

La velocità di risposta, la professionalità e il know-how del team di Regiondo sono un valore aggiunto immenso e imprescindibile per una realtà come la nostra.

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Come utilizzare un sistema di prenotazione online per parchi avventura? Ce ne parla Paolo di Canyon Park https://pro.regiondo.com/it/blog/sistema-di-prenotazione-online-per-parchi-avventura/ Thu, 03 Sep 2020 07:29:27 +0000 https://pro.regiondo.com/?p=21719 Tra i boschi nei pressi dei Bagni di Lucca, si nasconde uno dei parchi avventura più eccitanti del panorama italiano: si tratta di Canyon Park, l’unico parco avventura in Italia che ha sede all’interno di un canyon. Paolo Roverani, direttore del parco ha scelto di appoggiarsi al sistema di prenotazione per parchi di divertimento offerto da […]

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Tra i boschi nei pressi dei Bagni di Lucca, si nasconde uno dei parchi avventura più eccitanti del panorama italiano: si tratta di Canyon Park, l’unico parco avventura in Italia che ha sede all’interno di un canyon. Paolo Roverani, direttore del parco ha scelto di appoggiarsi al sistema di prenotazione per parchi di divertimento offerto da Regiondo per gestire l’aumento delle prenotazioni e rendere più efficiente tutte le attività collegate: ecco la sua storia.

Ciao Paolo, cominciamo la nostra intervista conoscendoci un po’ meglio: come nasce Canyon Park e quali attività offrite nel parco avventura?

Quella di Canyon Park è un’attività relativamente recente: nasce nel 2015 presso con l’obiettivo di offrire un modo diverso di vivere esperienze outdoor, dove la natura è al centro di ogni attività. Il parco avventura offre attività outdoor di vario tipo ma basate principalmente su due anime:

  • L’anima outdoor dedicata a vivere la “natura intorno a noi”, come l’arrampicata sportiva
  • L’anima in mind per vivere la “natura dentro di noi”, come lo Yoga.

Ad esempio, offriamo lezioni di Yoga sia nel bosco sia in acqua, su tavole da SUP (stand up paddle). Abbiamo anche una Kid Forest, una zona alle attività esperienziali nella natura per i bambini.

Canyon Park è l’unico parco avventura in Italia posizionato all’interno di un canyon invece che tra gli alberi; ce ne sono solo altri 2 in tutta Europa.

Infine, Canyon Park è caratterizzato da un’impostazione al 100% a impatto zero: utilizza solo energia solare, acqua a sorgente, ha zero emissioni e non ha né ristoranti né bar per rispecchiare la nostra visione di un’attività outdoor totalmente green.

In che modo avete gestito le prenotazioni delle attività in passato?

Inizialmente, con il metodo classico, ossia telefono e Google Calendar.

Dopo 12 mesi, con l’aumentare delle richieste abbiamo notato che non era più gestibile in questo modo e ho iniziato a pensare di utilizzare un sistema di prenotazione online. Ho prenotato una demo con voi e siamo subito partiti.

Come avviene la gestione delle prenotazioni oggi per il vostro parco avventura?

Oggi abbiamo a disposizione un centralino telefonico che fornisce informazioni e operatori di supporto ma il nostro obiettivo è quello di ricevere le prenotazioni direttamente online dal nostro sito. Su Facebook abbiamo impostato una risposta automatica per spingere l’utente a prenotare dal sito web; lo stesso abbiamo fatto su Instagram.

Abbiamo rimosso dai materiali pubblicitari e dal sito i numeri di cellulare, in modo da far convergere le prenotazioni su centralino e sito web. Basta dire che sul nostro sito abbiamo tutti link che rimandano al sistema di prenotazione di Regiondo e ogni elemento è finalizzato alla prenotazione, con bottoni e CTA prenota ora.

Cosa vi ha spinto a questa scelta?

Abbiamo deciso di fare così perché Regiondo è fantastico in questo: ci consente di gestire un elevato numero di prenotazioni e le varie problematiche che può avere un’attività outdoor come la nostra.

Ad esempio, ieri abbiamo annullato la giornata e tutto il sistema di messaggistica integrato è stato fondamentale per informare gli ospiti, recuperare le prenotazioni e spostarle ad un’altra data.

Come utilizzate generalmente il sistema di prenotazione online in caso di maltempo?

Gli ospiti sanno che entro 24 ore precedenti all’attività, riceveranno un’e-mail con le opzioni alternative in caso di maltempo e/o come sarà organizzata la giornata. Con Regiondo possiamo alimentare un contatto stretto con il cliente anche in questi casi.

Quale pensi che siano i vantaggi di utilizzare un sistema di prenotazione dedicato ai parchi avventura come Regiondo?

All’inizio pensavamo di usare Regiondo solo come sistema di prenotazione mentre adesso è il cuore della nostra strategia, in particolare del rapporto con i visitatori. 

Grazie all’integrazione con TripAdvisor possiamo raccogliere in modo semplice le recensioni in 2 lingue e ad oggi vantiamo un gran numero di feedback a 5 stelle.

In più, l’impostazione che ci ha dato ci offre un forte ritorno di immagine. Prenotando online l’utente percepisce che vi è un lavoro di organizzazione professionale, che alimentiamo aggiungendo nell’esperienza di prenotazione immagini e video a alto impatto integrate nel materiale online e nel sistema.

Infine, trattandosi di un parco avventura, lavoriamo su turni con orari molto serrati. Il sistema di gestione delle prenotazioni online di Regiondo ci consente di gestire i turni e ritmi serrati in maniera efficiente, fornendo le informazioni corrette al cliente al momento giusto e ottimizzando tutto il processo. Gli ospiti arrivano puntuali, sono già informati e questo ci permette di velocizzare le operazioni e liberare risorse nonché forza lavoro che possiamo impiegare altrove.

Quali sono le funzioni di cui non potreste mai fare a meno nella vostra gestione quotidiana?

La gestione del calendario è la base di tutto il nostro lavoro: avendo tante attività e su diversi orari, la funzione calendario ci consente di gestire davvero tutto: orari, prenotazioni, disponibilità. Non appena si riempie una slot ho la possibilità di organizzarne un’altra, ottimizzando anche la gestione delle risorse umane del parco avventura.

A questo si aggiunge la lettura delle analytics, per noi fondamentale: grazie alla dashboard offerta dal sistema di prenotazione online riusciamo a monitorare ogni cosa che facciamo, anche confrontare le performance rispetto allo scorso anno. Grazie all’integrazione con Google monitoriamo le performance in termini numerici e sappiamo a colpo d’occhio come sta andando la giornata, la settimana o il mese corrente, grazie a una serie di informazioni fondamentali quali i costi di acquisizione, i tassi di conversione, etc.

Trovo inutile investire in canali come Google Ads o Facebook Ads senza conoscere questi indicatori fondamentali.

Quali altre attività di marketing online gestite grazie al sistema di prenotazione integrato?

Un’evoluzione importantissima è stato l’utilizzo della funzione dedicata ai pacchetti combo che ci consente la gestione dei timing tra le due attività rispettando tutta la serie di tempistiche e di attivare strategie di upselling e cross-selling.

Inoltre, abbiamo accordi con strutture ricettive, ristoranti, campeggi, etc. a cui forniamo un codice sconto che possono offrire ai loro clienti e che possiamo processare con il sistema di prenotazione online: in questo modo il nostro parco avventura alimenta i collegamento con il territorio.

Anche i voucher regalo creati con Regiondo sono apprezzati tutto l’anno, anche se il vero boom è a Natale.

In sintesi, il vantaggio di Regiondo è che è un vero e proprio sistema di gestione delle prenotazioni online, integrato con quelle offline, il che ci permette di gestire anche le prenotazioni telefoniche, lavorare con tour e attività a numero chiuso, gestire il calendario, etc. e allo stesso tempo lavorare in maniera informata alle attività di marketing.

Puoi menzionarci dei risultati notevoli che avete raggiunto grazie a Regiondo quale sistema di prenotazione online per il vostro parco avventura?

Quest’anno abbiamo avuto un aumento di prenotazioni intorno al 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, nonostante il contesto che ci siamo trovati ad affrontare. È necessario anche aggiungere che si tratta di numeri totalmente diversi rispetto a quelli dell’anno scorso: oggi sarebbe impensabile gestire manualmente l’elevato numero di prenotazioni che riceviamo.

Consiglieresti il sistema di prenotazione online di Regiondo ad altri parchi avventura? Se sì, perché?

Assolutamente sì, ma non solo a chi gestisce un parco avventura: è un sistema di prenotazione online che si presta perfettamente per tutte le attività outdoor che necessitano di organizzare guide, risorse, turni.

Dal rafting al SUP, tutte le persone con cui lavoro o lo utilizzano già o lo stanno valutando perché lo consiglio vivamente a tutti.

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Investire in un sistema di gestione delle prenotazioni tra efficienza e efficacia – Intervista a Giulio di Velolake https://pro.regiondo.com/it/blog/sistema-di-gestione-delle-prenotazioni-bike-tours-velolake/ Thu, 02 Jul 2020 08:00:27 +0000 https://pro.regiondo.com/?p=20409/ Efficienza e trasparenza dei processi sono solo alcuni dei motivi che hanno spinto un fornitore di bike experience come Velolake.com a scegliere il sistema di gestione delle prenotazioni di Regiondo. Oggi ne parliamo con Giulio De Girolami, fondatore di Velolake che ci racconta la sua esperienza nella creazione di un e-commerce digitale per la vendita […]

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Efficienza e trasparenza dei processi sono solo alcuni dei motivi che hanno spinto un fornitore di bike experience come Velolake.com a scegliere il sistema di gestione delle prenotazioni di Regiondo. Oggi ne parliamo con Giulio De Girolami, fondatore di Velolake che ci racconta la sua esperienza nella creazione di un e-commerce digitale per la vendita di servizi e esperienze legate alla crescente bike economy.

Salve Giulio, ti va di introdurci la realtà di Velolake?

Velolake nasce nel 2018 nell’area del Lago di Garda da un progetto di sviluppo di servizi per la bike economy, un mercato che ha registrato una crescita importante soprattutto negli ultimi anni, anche dal punto di vista dell’interesse in questo tipo di esperienze.  Al momento la nostra offerta si rivolge a un target che si può definire “turistico”, al quale offriamo servizi specifici come il noleggio biciclette e servizi di trasporto per ciclisti oltre alle esperienze di cycle touring.

sistema prenotazione online bike tour cicloturismo regiondo velolake

Il portale Velolake.com si presenta oggi come un vero e proprio e-commerce dedicato alle esperienze in bici e servizi collegati. Quali difficoltà avete riscontrato in un primo momento nell’implementazione di un sistema di vendita e prenotazione online?

L’utilizzo dei servizi online ed e-commerce trova particolare difficoltà per tutti coloro che non amano farsi tracciare nel caso di transazioni e pagamenti online con l’uso di carte di credito. La sensibilità e l’apertura verso questo tipo di sistemi varia in conseguenza del tasso di utilizzo della nazione di residenza o nascita del cliente; in Velolake abbiamo riscontrato un delta importante tra le aree del Nord Europa e quelle del Sud e del Centro.

 

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Su quali strumenti avete investito per migliorare l’esperienza online del cliente delle vostre esperienze?

Velolake da sempre approccia il mercato con sistemi paperless, digitali: oltre a essere presenti sui migliori social media, abbiamo sviluppato un portale web integrato con il sistema di prenotazione di Regiondo che offre diverse opzioni di pagamento tra cui PayPal. Inoltre, utilizziamo Regiondo anche per processare le prenotazioni ricevute offline. Crediamo molto nell’importanza di un approccio omnicanale, che faccia leva sulle vendite online e offline, ad esempio tramite email e telefono ma anche vendita diretta, vendita per mezzo di partner commerciali, con i quali sviluppiamo le vendite sui segmenti sia B2C sia B2B2C.

Quando e perché avete deciso di optare per un sistema di gestione delle prenotazioni online e offline?

Il fondamento dei nostri servizi è la digitalizzazione dei canali di vendita e l’innovazione di processo e per questo non intraprendiamo una nuova attività o progetto senza la conoscenza chiara dei processi e degli standard qualitativi per erogare il servizio. Nello specifico nel 2019 abbiamo effettuato una operazione di M&A (Merge & Acquisition) acquistando una società presente sul mercato da oltre 20 anni, ristrutturando i loro processi ed introducendo la tecnologia di Regiondo per la gestione delle prenotazioni online e offline.

Quali funzioni apprezzate in particolar modo del sistema di gestione delle prenotazioni di Regiondo?

Regiondo presenta numerosi punti di forza che ci aiutano quotidianamente a migliorare i nostri processi, tra cui:

  • La chiarezza e la semplicità dei processi
  • La facilità di implementazione
  • L’integrazione con i canali di vendita
  • Le analytics e in generale la gestione dei dati

 

Consiglieresti Regiondo ad altri fornitori di esperienze?

Assolutamente sì: consiglierei Regiondo a tutti coloro che ricercano efficienza e trasparenza. Il sistema di gestione delle prenotazioni offerto da Regiondo semplifica le attività ed i processi di vendita, un valore aggiunto importantissimo per una realtà come la nostra.

Scopri come promuovere la tua destinazione con un efficiente sistema di prenotazione online!

Che consiglio ti senti di dare ad altri fornitori di esperienze che si approcciano alla commercializzazione online dei loro tour e attività?

Consiglierei sicuramente di investire in strumenti online per rendere più efficienti le loro prestazioni, per analizzare le voice of customers e capire le necessità del mercato e del consumatore.

Giulio De Girolami, fondatore di Velolake

sistema prenotazione online bike tour cicloturismo regiondo velolake_ giulio de girolami

 

Giulio De Girolami nasce a Treviso nel 1983 e consegue una laurea triennale in Economia e marketing.
Matura la propria esperienza e competenza nella società di famiglia, dove ricopre ruoli di business developer e direttore generale.
Nel 2008 fonda Velolake.

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Discover Arezzo investe in un sistema di prenotazione, nel digitale e nella personalizzazione – Intervista a M. Comanducci https://pro.regiondo.com/it/blog/sistema-di-prenotazione-online-discover-arezzo/ Tue, 23 Jun 2020 09:00:12 +0000 https://pro.regiondo.com/?p=20376/ Fare Destination Marketing – o marketing della destinazione – significa saper promuovere tutte le sfaccettature e le esperienze uniche di una destinazione, integrando il tessuto degli operatori del territorio. Ce ne parla oggi Marcello Comanducci, presidente della Fondazione Arezzo Intour Innovation & Tourism, ente promotore della piattaforma e brand turistico DiscoverArezzo.com. Dalla scelta del sistema […]

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Fare Destination Marketing – o marketing della destinazione – significa saper promuovere tutte le sfaccettature e le esperienze uniche di una destinazione, integrando il tessuto degli operatori del territorio. Ce ne parla oggi Marcello Comanducci, presidente della Fondazione Arezzo Intour Innovation & Tourism, ente promotore della piattaforma e brand turistico DiscoverArezzo.com.

Dalla scelta del sistema di prenotazione all’investimento in personalizzazione dell’esperienza di vendita online del visitatore, Discover Arezzo è oggi un esempio di come la tecnologia è a tutti gli effetti uno strumento e un alleato fondamentale per la promozione della destinazione e degli operatori del territorio. 


Scoprendo DiscoverArezzo.com

Salve Marcello grazie di essere con  noi oggi. Le andrebbe di dirci di più sul progetto di Discover Arezzo e degli obiettivi che vi siete prefissati nel suo sviluppo?

DiscoverArezzo.com è la piattaforma e il brand con cui la destinazione di Arezzo viene promossa dalla Fondazione Arezzo Intour (Innovation & Tourism).

La Fondazione, di cui il Comune di Arezzo è socio fondatore, nasce come una vera e propria DMO per la governance del territorio e si prefigge di lavorare in un’ottica di rete diffusa grazie al digitale.

Si tratta di un ente a partecipazione pubblica e privata che, ad oggi, conta circa 100 soci.

Cosa differenzia Discover Arezzo dalle altre DMO?

Ci siamo definiti fin da subito una D.D.M.O., ossia una “Digital Destination Management Organization” e non D.M.O. perché il nostro obiettivo è quello di operare direttamente in digitale. Abbiamo investito risorse importanti per creare un organico e un’infrastruttura che sappiano utilizzare il digitale come mezzo primario.  Inoltre gestiamo gli investimenti, a partire dalla tassa di soggiorno, cosicché ciò che entra dal settore turistico possa essere reinvestito nel turismo stesso.


Le strategie di Destination Marketing

Quale tipo di esperienze proponete al visitatore e quali sono già disponibili sulla vostra piattaforma?

L’obiettivo principale è quello di realizzare un portale di promozione della destinazione moderno e dinamico e non il classico sito con informazioni riguardanti il territorio. Nel portale sono già presenti esperienze a 360 gradi a cui è collegato un sistema di gestione delle prenotazioni online e dei biglietti, per noi fondamentale: tutti gli studi infatti confermano che una destinazione viene scelta in base al numero e alla varietà di attività che si possono fare in essa.

Il portale è attivo da alcuni mesi ma è già ricchissimo di esperienze da quelle legate alla tradizioni storiche (ad esempio alla Giostra del Saracino) a quelle più stravaganti come le degustazioni di gin fino ai classici corsi di acquerello con l’artigiano del luogo.

sistema di prenotazione online gestione booking engine_destination marketing_discoverarezzo (1)

Arezzo è una città antica e che fin dai tempi degli Etruschi fondava la sua ricchezza sulle attività manuali: lavorazione dell’oro, artigianato artistico, restauro e antiquariato. A questo “sapere antico” sono dedicate alcune esperienze che proponiamo in quanto molto caratterizzanti e realmente uniche, capaci di trasmettere al visitatore il nostro patrimonio genetico.

Che tipo di attività di promozione digitale state portando avanti per dare visibilità alle vostre attività a destinazione?

Tutto verrà veicolato tramite il portale web integrato con il sistema di prenotazione online di Regiondo, DiscoverArezzo.com, a cui abbiamo affiancato delle attività di social media marketing e digital advertising, puntando molto sulla promozione online. Reputiamo il mondo online il luogo più adatto per vendere esperienze ma a questo si affianca il vantaggio importante di poter lavorare alla creazione di un network – online e offline – per consentire alle realtà locali di vendere le proprie attività online, a partire dai punti di informazione, dai B&B e dagli Hotel.

Anche l’albergatore, infatti, potrà accedere al catalogo di Discover Arezzo e suggerire ai suoi ospiti come meglio vivere la vacanza: a differenza delle grandi OTA – online travel agents – il nostro punto di partenza è il contatto offline con il visitatore in loco, potenziato dal digitale, non il contrario.

Fare incoming significa anche lavorare con l’obiettivo di aumentare la permanenza media del viaggiatore.

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DiscoverArezzo sceglie Regiondo quale sistema di prenotazione online

Quali scelte tecnologiche avete preso in considerazione per rendere disponibile il prodotto – destinazione online?

Abbiamo optato per un sistema di gestione delle prenotazioni online – Regiondo – che lavora tramite API e un motore di intelligenza artificiale. Ed è questo che differenzia Discover Arezzo da un semplice portale: il visitatore (online) accede a contenuti dinamici come itinerari, musei e attrazioni, e il sistema popola automaticamente le attività in base alle esigenze del visitatore per offrirgli un’esperienza estremamente personalizzata.

Questo ribalta l’approccio classico alla navigabilità del portale: si suggerisce, infatti, un percorso di scoperta della città e del territorio nel suo complesso.

Inoltre crediamo molto nelle strategie di Cross Marketing: il piccolo operatore che si autopromuove può fare fatica ad avere risultati lavorando da solo, mentre con un sistema di prenotazione come quello utilizzato da Discover Arezzo può offrire un’offerta integrata al visitatore.

Perché avete scelto Regiondo rispetto ad altre soluzioni a disposizione quale vostro sistema di prenotazione e reservation?

Regiondo ci è piaciuto perché abbiamo trovato un sistema tecnologicamente avanzato in linea alle nostre esigenze a cui si è aggiunto un team di esperti, che ci ha seguito in maniera approfondita e veloce, sapendo che avevamo la necessità di implementare rapidamente il sistema.

Vi è una funzione che avete apprezzato particolarmente?

Il sistema presenta una grande varietà di opzioni che consente una piena personalizzazione e integrazione. Tre le funzioni più apprezzate vi è sicuramente la possibilità di costruire un sistema integrato di esperienze che ci ha consentito di creare un portale di promozione della destinazione, non un classico sito web e di attivare il network fondamentale per i nostri obiettivi e valori.

Inoltre, possiamo vendere anche tramite piattaforme internazionali grazie alla funzione del Channel manager.

Può farci un esempio pratico di come il sistema di prenotazione di Regiondo supporta la distribuzione online delle attività di Discover Arezzo nelle logiche di Destination Marketing?

Una funzione che ci ha colpito molto è la possibilità di avere 30 account di accesso dedicati per la pubblicazione delle esperienze e questo ci ha permesso di fornire account anche a terzi, ad esempio ai soci della Fondazione che possono pubblicare le esperienze in autonomia. A questo, la Fondazione aggiunge un account che utilizza in maniera specifica per commercializzare le esperienze dei piccoli operatori.

In questo modo abbiamo consentito ai nostri soci (come le associazioni di categoria, ad esempio) di rivendere le esperienze dei propri associati e contemporaneamente abbiamo avuto la possibilità di dare visibilità ai più piccoli e creare un’efficace rete di distribuzione.

Grazie al sistema di prenotazione e al supporto del team di Regiondo siamo riusciti velocemente a porre le basi di un sistema che può crescere con noi.

Cosa consiglia alle destinazioni che vogliono investire nella promozione digitale delle proprie esperienze?

Di cogliere le opportunità offerte dal digitale e proporre attività tipiche e specifiche di quel luogo.

La vendita di esperienze è un’opportunità anche per lo sviluppo dell’economia locale: basti pensare alla rivoluzione dei modelli di business apportata da portali come Airbnb. Pensiamo agli artigiani, che una volta producevano e vendevano esclusivamente in loco: oggi hanno la possibilità di utilizzare le proprie competenze per vendere un’esperienza di conoscenza del territorio. Cambia il valore e la percezione della ricchezza personale.

Occorre lavorare con una nuova mentalità: chi da solo non ha le risorse per promuoversi, grazie a portali come Discover Arezzo può ottenere grande visibilità e offrire qualcosa di veramente autentico, tipico e unico al mondo al viaggiatore che, sempre più, vuole essere il protagonista della sua vacanza.

Scopri come promuovere la tua destinazione con un efficiente sistema di prenotazione online!

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Un sistema di prenotazione online sta già salvando il turismo balneare in Campania: ecco come https://pro.regiondo.com/it/blog/sistema-prenotazione-online-turismo-balneare/ Fri, 15 May 2020 16:22:21 +0000 https://pro.regiondo.com/?p=19927/ Il turismo balneare può trovare un alleato importante nella tecnologia: è il caso della onlus CSI Gaiola in Campania che ha impostato il sistema di prenotazione online di Regiondo per supportare la riapertura in totale sicurezza delle sue meravigliose spiagge pubbliche. In che modo un sistema di prenotazione online è una soluzione ottimale per la […]

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Il turismo balneare può trovare un alleato importante nella tecnologia: è il caso della onlus CSI Gaiola in Campania che ha impostato il sistema di prenotazione online di Regiondo per supportare la riapertura in totale sicurezza delle sue meravigliose spiagge pubbliche.

In che modo un sistema di prenotazione online è una soluzione ottimale per la gestione dei flussi generati dal turismo balneare? Ecco un esempio pratico che ce lo dimostra direttamente dalle spiagge libere della Campania.

Il sistema di prenotazione online per le spiagge pubbliche: le opportunità per il turismo balneare

Le spiagge pubbliche possono oggi contare su un sistema di prenotazione online per incentivare la ripartenza del turismo balneare in totale sicurezza: per i bagnanti, per lo staff e per l’ambiente. Questa soluzione ha enormi potenzialità anche in moltissimi altri ambiti per la gestione della fase due in Italia, se pensiamo che un sistema di prenotazione online consente di:

  • Gestire flussi di ingresso contingentati: sia per le spiagge private che per quelle pubbliche è possibile impostare un sistema di prenotazione, da app o da sito web per controllare i numeri in ingresso e in uscita dalle spiagge
  • Prenotare servizi aggiuntivi quali cabina, Wi-Fi, consegna di cibo e bevande dalla zona bar/ristorante della spiaggia
  • Impostare delle comunicazioni predefinite e personalizzate da inviare a chi ha effettuato la prenotazione

Il sistema è un valido supporto anche nella gestione degli ingressi a lidi e laghi ma ha applicazioni che si estendono ben oltre i confini del turismo balneare: basti pensare a tutte le attività all’aperto, come parchi divertimenti, parchi pubblici e eventi che hanno la necessità di contingentare gli ingressi per rispettare gli elevati standard di sicurezza.

Il sistema di prenotazione online per le spiagge pubbliche già attivo in Campania: il caso CSI Gaiola Onlus

Il Centro Studi Interdisciplinari Gaiola è una onlus che ha sede in Campania nell’Area Marina Protetta denominata “Parco Sommerso di Gaiola”; per consentire la riapertura delle attività in linea alle disposizioni di legge e gestire gli ingressi contingentati alla meravigliosa spiaggia pubblica di Gaiola, la onlus ha deciso di appoggiarsi al sistema di prenotazione online messo a punto da Regiondo.

Il problema. L’idea di impostare un sistema di prenotazione delle visite era già stato previsto nel piano strategico e operativo del Parco prima del lockdown: limitare gli accessi a beni naturalistici è un’opportunità per migliorare il servizio, le condizioni di sicurezza, ma anche e soprattutto per proteggere le preziose risorse naturalistiche del parco marino e rispettare i requisiti di sostenibilità ambientale necessari per preservarlo.

La soluzione. L’utilizzo di un sistema di prenotazione online costituisce un’opportunità importante per migliorare la gestione turistica della destinazione, evitare sovraffollamento e supportare le pratiche di sostenibilità ambientale delle attività: un’occasione anche per tutte le zone che hanno la necessità di contingentare gli ingressi, dalla spiaggia pubblica a quella privata, ai lidi ai laghi: grazie a un sistema di prenotazione come Regiondo i visitatori e i bagnanti potranno accedere alle spiagge libere di Gaiola in totale sicurezza tramite prenotazione online.

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Salvaguardia ambientale. Il CSI di Gaiola ha scelto il sistema di prenotazione di Regiondo per andare incontro agli obiettivi di salvaguardia dell’ambiente attraverso la gestione virtuosa del patrimonio naturalistico italiano: per i parchi nazionali, le spiagge più piccole e in generale tutte le zone che risentono di flussi di visitatori importanti, un sistema di prenotazione è un valido alleato per preservare i beni che rendono la nostra penisola la destinazione più desiderata del mondo.

Come funziona il sistema di prenotazione per la gestione del turismo balneare del CSI Gaiola?

Per capire come funziona un sistema di prenotazione per la gestione dei flussi a una spiaggia pubblica diamo un’occhiata al sistema utilizzato dal CSI Gaiola.

Una volta integrato il sistema di prenotazione di Regiondo nel sito web, l’utente potrà direttamente prenotare il suo ingresso alla spiaggia libera dall’intuitivo widget di prenotazione online.

sistema di prenotazione turismo balneare spiagge pubbliche_esempio_gaiola (2)

Una volta selezionato data e ora dell’ingresso, l’utente potrà procedere con la prenotazione online. Trattandosi di una spiaggia libera, non sarà necessario effettuare alcun pagamento. Tuttavia, se l’ente privato o pubblico ne dovesse avere bisogno, è possibile attivare la funzionalità di gestione del pagamento online, come nel caso di ingressi alle spiagge private.

Una volta effettuata la prenotazione dell’ingresso, l’utente riceve il suo biglietto di ingresso elettronico, con una comunicazione riepilogativa dei dati della prenotazione.

sistema di prenotazione turismo balneare spiagge pubbliche_esempio_gaiola (5)

Sistema di prenotazione online: i vantaggi per il turismo balneare

Grazie a un sistema di prenotazione online le spiagge pubbliche possono risolvere il problema della gestione del contingentamento degli ingressi e garantire condizioni di sicurezza ai bagnanti: un passo importante per la ripresa del turismo balneare.

La gestione dei flussi di visitatori è una problematica che merita attenzione oggi più che mai. Per questo l’utilizzo di un sistema di prenotazione online offre enormi vantaggi, consentendo di:

  • Gestire gli ingressi contingentati in totale sicurezza
  • Evitare gli assembramenti
  • Applicare le norme di sicurezza garantendo il distanziamento sociale
  • Preservare le zone più a rischio e salvaguardare l’ambiente

Il tutto avviene attraverso funzioni create appositamente per favorire la gestione a 360° delle prenotazioni, online, quindi in totale sicurezza tra cui:

Chi può beneficiare di un sistema di prenotazione online nel settore del turismo balneare?

Così come il CSI Gaiola, i benefici di un sistema di prenotazione online si estendono a:

  • Spiagge pubbliche e lidi 
  • Spiagge private
  • Laghi, per le destinazioni caratterizzate da turismo lacustre come il Trentino
  • Destinazioni turistiche: DMOe DMC che gestiscono aree di potenziale assembramento in zone interessate dal turismo balneare
  • Parchi: cittadini, regionali, nazionali, privati

Un sistema di prenotazione ha tutte le carte in regola per diventare l’alleato fondamentale di spazi pubblici e attività all’aperto e supportare quello che a tutti gli effetti potrebbe diventare un requisito legale per usufruire delle aree pubbliche in sicurezza.

Non si tratta di un sistema per il tracciamento delle persone ma di uno strumento di supporto alla gestione ordinata e in sicurezza degli spazi pubblici, esattamente come è già accaduto per la gestione degli ingressi ai supermercati via app durante la quarantena.

Tuttavia, l’integrazione di un sistema di prenotazione online non deve essere preso come una soluzione di breve termine: ha tutte le potenzialità per diventare un alleato stabile della gestione dei flussi turistici delle destinazioni in totale sicurezza sia per le persone sia per l’ambiente anche nello scenario post pandemia.

Scopri di più sulle soluzioni di Regiondo per il turismo balneare: clicca qui

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Online Experiences: un esempio di prodotto realizzato da Venice Tours s.r.l. in collaborazione con Regiondo https://pro.regiondo.com/it/blog/digital-experiences-un-esempio-di-prodotto-venice-city-tour-regiondo/ Fri, 24 Apr 2020 18:48:53 +0000 https://pro.regiondo.com/?p=19769/ Potenziale esempio di pivot strategico nello scenario post-pandemia, online experiences e tour virtuali sono un trampolino per tutti i fornitori di esperienze interessati non soltanto ad accedere al mercato estero prima della ripresa, ma anche a sviluppare un nuovo prodotto, digitale, e destinato a rimanere nell’inventario. Abbiamo già anticipato quanto cruciale sia già il ruolo […]

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Potenziale esempio di pivot strategico nello scenario post-pandemia, online experiences e tour virtuali sono un trampolino per tutti i fornitori di esperienze interessati non soltanto ad accedere al mercato estero prima della ripresa, ma anche a sviluppare un nuovo prodotto, digitale, e destinato a rimanere nell’inventario.

Abbiamo già anticipato quanto cruciale sia già il ruolo della digitalizzazione per la ripartenza, sottolineando anche quanto sia sfidante creare prodotti digitalizzati di qualità: oggi vedremo un esempio concreto di realizzazione di esperienze digitali per spiegarvi cosa significa costruire un prodotto turistico digitale, insieme al nostro partner Venice Tours s.r.l 

Experience at Home: l’esempio di online experience realizzato da Venice Tours s.r.l. e Regiondo

Si chiama Experience at Home ed è la nuova offerta di prodotti digitali e tour virtuali di Venice Tours s.r.l., tour operator specializzato nella destinazione Venezia. Le attività che fanno parte del nuovissimo inventario online sono state disegnate per rispondere alle esigenze del mercato estero, sono specifiche per promuovere elementi tipici della destinazione e variano dalle Cooking Class, con invio a casa degli ingredienti da cucinare, ai workshop per la realizzazione di Maschere di Carnevale in compagnia degli artigiani veneziani.

Ecco un esempio direttamente dall’inventario di online experiences di Venice Tours s.r.l.:

Come creare una online experience?

Il team di Venice Tours s.r.l. si è trovato di fronte allo stesso scenario di chi, lavorando nel settore dei tour e delle attività, deve reinventarsi (velocemente) per non perdere terreno.

Con l’aiuto del team di Regiondo e delle competenze e risorse messe a disposizione dal gruppo JS MyDays, lo staff di Venice Tours s.r.l. è riuscito in meno di un mese a impostare da zero un prodotto digitale come le Online Experiences.

Come?

Il team di Regiondo, infatti, in collaborazione con il gruppo JS mydays offre consulenze gratuite e ha dato vita a una serie di webinar, risorse per mettere le proprie competenze a disposizione dei fornitori di esperienze e aiutarli nell’innovazione digitale dei prodotti, supportandoli dal lato sia tecnico che commerciale.

In particolare, Regiondo e il gruppo JS MyDays hanno supportato Venice Tours s.r.l. con consulenze e supporto tecnico diretto quali ad esempio:

  • Creazione dell’infrastruttura per la ricezione di prenotazioni, con rapido setup del sito web per l’adattamento delle schede prodotto e widget per la ricezione di prenotazioni
  • Supporto tecnico, ad esempio nell’impostazione di Zoom quale piattaforma per la realizzazione dell’esperienza
  • Commercializzazione online: le Experience at Home sono state le prime esperienze digitali non in lingua tedesca inserite nell’inventario prodotti digitali online experiences nel sito di JS MyDays, piattaforma di esperienze specializzata nel mercato tedesco
  • Marketing digitale, tra cui la creazione di materiale pubblicitario e della strategia social per la promozione delle esperienze
  • Test innovativi con tecnologie AI tra cui la traduzione simultanea per offrire esperienze tradotte in tempo reale
    • Promozione online sui canali di Regiondo tramite:
      • Display del progetto nel Competence Center
      • Rassegna stampa, blog, social
      • Menzione in webinar di settore

L’iniziativa, con la quale Venice Tours s.r.l. ha avviato il progetto, è stata aperta a tutti i fornitori di tour e attività che hanno avuto necessità di un cambiamento strategico in direzione di una crescente digitalizzazione.

Scopri di più sulle consulenze gratuite che offriamo cliccando qui:

Online Experiences, tra innovazione di prodotto e rendimento a lungo termine

Il prodotto digitale non deve essere pensato come un prodotto di ripiego: non si tratta di digitalizzare un tour o attività che era già parte dell’inventario ma di creare un prodotto a sé stante e capace di redditività futura.

Per esempio, in Venice Tours s.r.l., la creazione delle online experiences ha implicato:

  • La selezione di fornitori in grado di avere un ottimo livello di prestazioni e interazione davanti alla telecamera
  • La redazione di un copione di base da seguire a cui attenersi
  • Supporto tecnico ai fornitori, nella realizzazione delle live per garantire fluidità all’esperienza
  • Definizione di slot temporali specifici per garantire l’accesso ai mercati in altri fusi orari

e molti altri accorgimenti fondamentali per la realizzazione di una digital experience di qualità.

“L’obiettivo è portare un pezzo di Venezia a casa dei nostri clienti”

conferma Giuseppe Mattiazzo, direttore di Venice Tours s.r.l. durante la presentazione che ha avuto luogo nel corso del nostro recente online meetup.

Un prodotto ben impostato è un prodotto che mette il digitale al centro come risorsa per sviluppare e commercializzare il prodotto e soprattutto per creare interazioni di senso con il nostro cliente, che deve sentirsi coinvolto e continuare ad essere il protagonista dell’esperienza.

“Non possiamo limitarci ad offrire intrattenimento – ce n’è già abbastanza in televisione e non è questo il core business di un Tour Operator. Bisogna creare un prodotto che in questo momento il cliente può portarsi letteralmente a casa, non più soltanto come un’esperienza memorabile”

aggiunge Tommaso Peduzzi, Country Manager per l’Italia di Regiondo.

 

Pronto alla ripartenza con le tue Online Experiences?

La ripartenza pone delle sfide importanti a tutti i fornitori di tour e attività a destinazione: le digital experiences e i tour virtuali, di cui abbiamo visto un esempio oggi sono già disponibili e commercializzate dalle OTA, come Airbnb experiences e GetYourGuide.

Se anche tu hai bisogno di supporto nella creazione e commercializzazione di una online experience, non esitare a contattarci tramite il nostro Centro di Competenza.

Clicca qui per una consulenza gratuita con il team di Regiondo

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